domenica 30 dicembre 2012

bilancio di fine anno

Mi trovo a fare un bilancio di fine anno,come tanti altri d'altronde,anche se  negli ultimi mesi la mia attività cerebrale si è intensificata fino a fare un bilancio di vita.Mi limiterò per ora a parlare del bilancio del 2012 altrimenti la questione sarebbe un po' lunga....Non era certamente iniziato in modo sfavillante il 2012 ma la caduta libera ha avuto inizio il giorno del mio compleanno il 19 luglio,giorno che ho passato al pronto soccorso di Ibiza,dopo che un furgoncino mi ha investito con lo scooter.E il fatto che, dopo l'impatto, la mia gamba sinistra fosse ancora attaccata al resto del corpo  ha già del miracoloso!L'ho guardata e seppur mal messa non ci credevo,era ancora lì.Quel primo evento mi ha fatto riflettere su come sarebbe cambiata la mia vita se il furgone mi avesse preso in pieno e non di striscio la gamba.Allora ho pensato  a quanto ero stata fortunata o graziata...Per curarmi sono tornata a casa, mentre mi sarei dovuta fermare in Spagna per il resto dell'estate
 ed è stata la decisione più saggia che io abbia mai preso,perchè con lo stile di vita tra l'hippie ed il naif che conducevo ad Ibiza non mi sarei mai accorta, un mese dopo, di avere il cancro.Era là  da un po', pronto per essere scovato,ben tangibile ma io ero troppo impegnata a divertirmi per accorgemene.Per cui non mi aspetto che il 2013 parta subito bene,però un miglioramento da luglio,quello sì!E ogni tanto il mio pensiero vola in Spagna ,dal conducente di quel furgoncino e se lo incontrassi gli direi  "grazie per avermi investita,forse mi hai salvato la vita".Non ci credo che è avvenuto tutto per caso.

sabato 29 dicembre 2012

e poi esce di nuovo il sole

Ha del miracoloso l'effetto che il sole ha su di me!Stamattina mi son svegliata con nuova energia,col ritrovato sorriso,con voglia di fare.Nonostante gli acciacchi molteplici dovuti alle chemio,aumenta difatti il tasso di tossicità nel corpo mano a mano che si va avanti con la cura,oggi ho ritrovato fiducia,come è uscito di nuovo il sole tra le nubi,così io ritroverò il mio entusiasmo.Già l'inverno è di per sè un po' cupo,se aggiungiamo il fatto che debbo centellinare le uscite perchè mi ammalo sempre,non c'è molto da sorridere.E invece no,con questo sole mi si apre nel volto un enorme sorriso,perchè mancano solo due chemio,perchè tutto sommato non sono state così devastanti,stanchezza a parte,perchè sta andando tutto bene.Posso stringere i denti ancora un mese,quello che mi separa alla finedelle terapie e poi il fisico lentamente tornerà alla normalità,andando incontro alla primavera.Ciò che succede è solo per il mio bene!Grazie sole!

mercoledì 19 dicembre 2012

i due mondi

Ed è inutile provare a spiegarvi come un malato di cancro si senta solo e soprattutto incompreso.Capito solo da chi come lui è malato, o lo è stato e da nessun altro.E' questo ciò che provo,mano a mano che mi addentro di più nella malattia,è come entrare in un labirinto e  lasciarmi alle spalle il  mondo normale per tentare di uscire in un mondo diverso,migliore.Ma dentro al labirinto sono da sola,perchè per quanto possa provare a spiegare a chi mi circonda ciò che accade nessuno può capire.Nessuno capisce quella che io chiamo "la stanchezza farmaceutica" data dalle medicine,perche' la mia mente vorrebbe fare ma il mio corpo mi dice no.E  questo mi provoca non poca frustrazione,il fatto di dover dosare le energie,almeno in questi giorni.Invece devo assecondarlo questo corpo malato,provato che mi chiede un po' più di riposo,solo quello,in quanto si sta impegnando molto per la guarigione.E mi rimprovero a mia volta perchè quando eri malata ,tu mamma ,non ti ho capita fino in fondo,o forse per niente.E di che mi lamento se ora i sani non capiscono me?Ho fatto il salto dall'altra parte,dall'altra parte della barricata,della staccionata,per questo ora tutto mi appare chiaro per noi malati e così vago per i sani.Il mio mondo è diviso in malati(o ex) e sani e mi rendo conto di quanto sia difficile tra le due parti comunicare e soprattutto capirsi.E' come avere attaccato addosso un amplificatore ora,tutto arriva più forte,più limpido,più struggente.L'anima è più grande e si fonde finalmente con l'universo che la circonda.

lunedì 17 dicembre 2012

più stanca

Ci sono giorni in cui mi scordo chi sono.Ci sono giorni in cui mi scordo la nuova me e mi perdo per strada.E là trovano spazio per divorarmi angoscie e paure.E' quando gli lascio questi spazi che lui mi rema contro ed io mi lascio trascinare dalla corrente.Mi dimentico del lavoro che ho fatto fino ad ora dentro di me e mi verrebbe quasi di rinchiudermi a riccio,di non parlare,di aspettare che passi la tempesta.Ma non posso dimenticarmi della mia autoanalisi che dura da mesi,che ha smussato angoli del mio carattere non facili,che mi ha fatto buttare nella spazzatura radicate convinzioni,che mi ha fatto essere più benevola nei confronti del mondo e soprattutto di me stessa.E poi quando mi ritrovo,quando torno ad essere padrona di me stessa mi rimprovero,di non star facendo abbastanza per autocurarmi da questo cancro.O è normale avere delle giornate più spente,ora che la stanchezza da chemio è più prepotente?L'importante è sapere di essere sulla strada giusta,anche se inciampo,cado ma poi mi rialzo,e anche se la strada è ormai una salita so che pian piano ci arrivo alla cima,altrochè che ci arrivo...

giovedì 13 dicembre 2012

insieme

La quarta chemio mi scorre nelle vene,so che non ho fatto nulla di speciale,ma per me è un gran traguardo.E' già una vittoria per me non essermi disperata e affrontare la malattia con lucidità e fermezza d'animo.E' rincuorante sapere che le terapie funzionano,che pur avendomi stravolto nell'aspetto,dentro non mi fanno tutto il male che dovrebbero...e come se avessimo fatto un tacito accordo io e la chemio...io la accolgo nel mio corpo senza paura,senza ribellalrmi,senza vederla come un invasore e lei con me sarà più dolce,una fedele alleata, non una nemica dalla quale doversi difendere.Insieme stiamo distruggendo questo cancro,siamo socie,chè credo che anche la mia forza di volontà ci stia aiutando...Ho scoperto grazie a questa malattia che da soli non si va da nessuna parte,che se chiedi aiuto qualcuno accorrerà,che se tendi una mano qualcuno la stringerà,che non posso farcela da sola perchè il dolore e la paura sono così pesanti che le mie piccole spalle non possono sopportarne tutto il peso da sole.
Al contrario cerco di infondere un po' di fiducia e un po' di speranza a chi non ne ha,a chi è meno forte.Ieri aspettando di fare la chemio era seduta accanto a me una signora di sessant'anni col marito e ci stavamo raccontando della nuova vita da malate,le ho detto che il cancro mi ha cambiato la vita in meglio,lei invece aveva paura,le ho stretto il braccio con la mia mano e le ho detto con la mia consueta serenità "non deve pensare neanche per un giorno che non ce la farà,si concentri sulla vittoria,lui queste cose le sente..."e lei mi ha guardata con gli occhi pieni di rinnovata fiducia,mi ha creduta, col marito che le diceva "vedi?!ascolatala,te che ti senti già un morto che cammina!".Quegli occhi che le luccicavano di speranza mi hanno accompagnata tutto il giorno ed ora sono qui a scriverne...perchè insieme siamo più forti.

domenica 9 dicembre 2012

grazie cancro

E' strano parlare con il proprio cancro?o è ancora più strano ringraziarlo.So che sembrerò folle ma io caro cancro ti ringrazio.Ti ringrazio che mi sei venuto nel momento giusto della mia vita,quando ero pronta,altrimenti mi avresti annientata.Ti ringrazio perchè hai dato un senso alla mia vita,mi stai insegnando come si vive davvero.Ho riscoperto passioni assopite dalla noia,sto creando nuovi legami più forti e più veri,ho acuito i miei sensi,assaporo ,osservo,sento,tocco tutto con maggiore intensità.Ti ringrazio perchè amo come non avevo amato mai.E progetto il mio futuro ho desideri,sogni e nuove ambizioni.Ci metto passione in tutto quel che faccio e mi godo il tempo che ho a disposizione.

giovedì 6 dicembre 2012

nata per averti

Cosa significa avere due geni nel dna modificati che favoriscono l'insorgere del cancro?Significa che era tutto scritto,nel destino e dentro di me.Sono nata per averti.Sono nata per combatterti.Quando ho fatto il test già sapevo la risposta,il mio sesto senso la sentiva.Come anche,non mi stancherò mai di dirlo e le persone che mi stanno accanto lo possono confermare,ho sempre avuto la sensazione che avrei avuto il cancro;che ad un certo punto della mia vita tutto sarebbe cambiato,che avrei dovuto espiare qualcosa attraverso qualcos'altro di molto doloroso.Ma cosa?Certo non ero nè felice nè orgogliosa della piega che aveva preso la mia vita,mi ero persa,ero senza amore,senza obbiettivi,senza gioia di vivere, ogni giorno mi chiedevo:che ci faccio qui?
Ora il cancro mi sta insegnando a vivere.Io e lui siamo fusi insieme nella mia genetica,ci apparteniamo l'un l'altro,bisognerà vedere poi chi sarà più tenace,chi vincerà,se il bene trionferà sul male come nella più bella delle favole,come nel più classico copione cinematografico.

martedì 4 dicembre 2012

i sogni son desideri

Ho fatto un sogno stanotte.Ho sognato tre cose insieme:che avevo il cancro,che ero incinta e che camminavo.Mi sono svegliata un po' scossa,non avevo mai sognato di esser malata e la sensazione che hai al risveglio è :'tranquilla è stato solo un brutto sogno..' e così invece non è,perchè la realtà supera la fantasia.
Nel sogno ero incinta,un desiderio certo che ho,per ora irrealizzabile.A dire il vero prima di avere il cancro non ci avevo ancora pensato a un figlio,credevo di non volerne,poi quando mi è stato diagnosticato una delle prime domande che ho fatto riguardava proprio la mia fertilità dopo la chemioterapia.E sì,la  risposta è stata sì potrai ancora avere figli,con i dovuti medicinali sarai ancora in grado di procreare.Credo che il mio sia un modo di voler fregar la morte,di esorcizzare la paura di morire  generando io stessa vita.
E poi camminavo nel sogno,camminavo a lungo chè proprio in questi giorni discutevo con il mio ragazzo del comune desiderio di percorrere insieme il cammino per Santiago di Compostela ,non appena le mie condizioni di salute me lo avessero concesso.E voglio davvero percorrerlo questo cammino spirituale,di sacrificio ma che poi ripaga la fatica con bellezze e soddisfazioni enormi,perchè lo vedo come una metafora di ciò che sto attraversando io,un lungo,difficile,doloroso cammino che mi porterà a una rinascita dello spirito.
Per gli altri  avere un figlio è la normalità ,è la vita che segue il suo logico percorso,per me è diventata una battaglia che voglio vincere.
Ora anche il cammino per Santiago è divenuto uno dei miei obbiettivi primari,uno dei motivi per cui sto lottando,voglio essere forte e camminare.

sabato 1 dicembre 2012

il coraggio

Ci vuole coraggio a viverti,vita!La maggior parte del tempo non sei tenera con noi,ci fai patire,ci sottoponi continuamente a prove,tu stessa sei una prova.A volte rivolgo lo sguardo al cielo e dico va bene basta,l'ho capita la lezione,adesso smettila,ma sarebbe ancora troppo facile,tu vuoi andare fino in fondo,farci arrivare fino in fondo,a vedere il limite del nostro coraggio.
Ci vuole coraggio a non abbandonarsi alla disperazione,dopo che ci dai lutti,morte e dolore,ci strappi via letteralmente pezzi di cuore.Queste fragilità non sempre le ho affrontate nel modo corretto,nel modo migliore,non è una strada a senso unico d'altronde ,ognuno prende la traversa che più gli è consona,io ho sempre scelto la via più facile,la strada più veloce alla cicatrizzazione delle ferite.
Ma il cuore nel profondo ha continuato a sanguinare,in una lenta emorragia che lo ha reso arido.
Ci vuole coraggio a non nascondersi in una tana e aspettare di essere salvati,rifugiarsi in un porto sicuro e aspettare che passi la tempesta,no troppo facile, dobbiamo dominare la paura,cavalcare l'onda lunga del terrore e vivere con coraggio.
Sei un dono così unico e prezioso vita che sarebbe un peccato lasciarti andare senza aver lottato per te,ovviamente con coraggio.



la ricerca della felicità

Ho cercato la felicità ovunque,ho preso navi,aerei,treni per trovarla,ho fatto chilometri...
Ho cercato la felicità in persone sbagliate,in un mondo finto,facile,tutto sorrisi e bollicine.
Ho cercato la felicità nell'avere,nel possesso,nel benessere,nel vizio.
Ho annegato dolori ,soffocato dispiaceri,anestetizzato la mente,per essere felice.
Ho cercato,cercato senza mai trovare.
Una corsa affannosa,senza mai raggiungere il traguardo.
Ho pensato di esserci vicino qualche mese fa....poi il cancro.Credevo di averla raggiunta,la sfioravo con la punta delle dita poi mi è nuovamente sfuggita...
Invece eccola qua,è arrivata quando meno me l'aspettavo.Ho trovato la felicità dopo la discesa all'inferno,la diagnosi.Ho letteralmente smembrato,triturato il motivo della mia malattia,cercando e trovando un senso,un perchè.E dopo aver accettato la mia nuova condizione,sono felice perchè dentro di me ho trovato un'infinità di buone ragioni per lottare.