martedì 12 novembre 2013

a un funerale,quante riflessioni

Sono nata nei meravigliosi ,sfavillanti anni 80 e cresciuta nei 90,col mito della famiglia del mulino bianco,anni in cui ancora non si parlava di famiglie allargate e dove i genitori t'insegnavano che nel futuro avresti potuto diventare qualsiasi cosa se ti ci impegnavi e studiavi.Quando pensavo al mio futuro,a quei tempi  me lo immaginavo roseo,lineare,non sapevo bene cosa volevo fare ma non m'immaginavo di certo così tanti ostacoli e difficoltà,di ogni tipo.Diciamo la verità; non è andato in porto nessuno dei miei progetti ed anzi le cose sono andate quasi tutte nel peggiore dei modi.In un modo che non avevo mai preso in considerazione.
Quando ero un' adolescente credevo che le cose si sarebbero svolte come da copione,non considerando i tanti imprevisti  ed ostacoli che la vita ci pone davanti.Ed il copione era quello classico,mi sarei laureata,un giorno sposata,avrei avuto un lavoro,le domeniche sarei andata a pranzo dai miei genitori,che un giorno avrei reso nonni e mia mamma,splendida creatura,m'avrebbe aiutata a crescere i nipoti.Se ci ripenso adesso mi sembra fantascienza tutto questo.Lei è morta prematuramente,la famiglia si è sfasciata,il mio lavoro non mi soddisfa,non mi sono laureata,le mie relazioni non hanno mai superato i ventiquattro mesi,grazie a Dio non ho figli.Ah sì quasi dimenticavo mi è venuto il cancro a trentadue anni.
Tutte le famiglie dei miei parenti hanno seguito più o meno il copione classico ma ho visto in  questi anni moltissime famiglie perdere componenti a causa del cancro.Oserei dire che tutti noi abbiamo seppellito almeno un caro a causa del cancro.A quegli anni  credevo che saremmo morti tutti di vecchiaia e felici.Robe da mulino bianco.C'erano davvero meno malattie o se ne parlava solo di meno ed io vivevo in un mondo ovattato,fantastico.Perchè il cancro si èsviluppato così tanto,così a dismisura?Perchè l'uomo è arrivato su Marte,ha sviluppato tecnologie avantissime ma non riesce a sconfiggerlo?Perchè dobbiamo morire di una malattia che non si sa perchè ci colpisce,da dove venga,che origine abbia e perchè su ogni essere umano si comporta in maniera diversa?Non sarebbe stato tutto più bello se tutte le famiglie avessero potuto rimanere unite?
Questa mattina ho visto un'altra bella famiglia salutare un loro caro,strappato al mondo dal cancro.Un'altra famiglia che deve ricominciare tutto da capo,reinventarsi,sopravvivere.Provare a superare il dolore e continuare questo viaggio sulla terra mutilata di un pezzo di cuore.E ogni volta che vado a un funerale di persone morte di cancro ,dentro di me prego Dio ,che a me non torni.

mercoledì 6 novembre 2013

oggi felice,domani boh?chissà

D'improvviso mi sento felice in quest'altalena di emozioni,come se il cancro fosse solo un ricordo remoto,che riaffiora solo nei movimenti innaturali dei miei seni,innaturalmente e perennemente turgidi.
Eppure sono ancora nel pieno dei controlli ed oltre a quelli di routine questa volta ho dovuto  fare anche un'agoaspirato  per un linfonodo ingrossato.E non mi so spiegare questa felicità.Quest'insostenibile leggerezza dell'essere.O forse sì che me la so spiegare?!
Me la spiego con una vita completamente nuova,io che ho sette(o erano nove?)vite come i gatti,capace di ascese,ricadute mostruose ma sempre capace di reinventarmi e soprattutto adattarmi,alle stelle e alle stalle.
Davvero questi trentatre anni mi sembrano eterni se ripenso alle esperienze vissute,alle persone che ho conosciuto e perduto,agli amori che ho avuto,ai luoghi che ho visitato,alle mie metamorfosi.Però sono passati in un baleno.Così ricchi ,così intensi ..Sarebbe stato troppo presto per morire.Sarebbe stato davvero un gran peccato.
Mi piace pensare che  mi si stia dando un'altra possibilità,di lasciare la mia vecchia pelle e trasformarmi ancora una volta.Di rendere più completa la mia vita.D' intraprendere un bel viaggio,più consapevole,meno egoista.Di amare di più.In senso assoluto.

mercoledì 23 ottobre 2013

guarire

Guarire da un cancro è meraviglioso.Sentire il tuo  corpo risvegliarsi dal torpore delle chemio è una rinascita.La vita dopo la malattia è  più piena,più vera,più sentita.
Ma in fondo  in fondo quando si può dire con sicurezza sono guarita?E questo tarlo che si insinua nella mente è perfido ,è crudele.La gioia talvolta lascia il posto alla malinconia,i pensieri si fanno contorti,la ragione diventa follia.
Chi non è mai stato malato,i "sani" mi bacchettano dicendomi che nessuno ha la sicurezza sulla durata della propria vita ( e mi fa l'esempio dell'incidente stradale),ecco a loro volevo rispondere che noi "malati" abbiamo qualche motivo in più per essere meno sicuri e sinceramente preferirei non scendere un giorno dall'auto piuttosto che morire di  cancro.
Ecco guarita è una parola grossa,è un miraggio o un traguardo.E' una meta che ogni malato si prefigge.
La sua conquista da una gioia indescrivibile,ti senti quasi un supereroe ,"ecco,io ce l'ho fatta!".
Ma il timore di riperdere la tua salute ti fa tornare un'agnellino davanti al lupo e e ti fa tremare di paura.
E di fronte alla possibilità di riperdere i capelli,di riaffrontare le cure,con tutto ciò che queste comportano ti fanno perdere le tue sicurezze,proprio perchè sai a cosa adesso andresti incontro.La prima volta le affronti con coraggio perchè ti stai buttando nel vuoto,non sai a cosa stai andando incontro....ma se ci fosse una seconda?Ed ecco riaffiorano alla mente parole  sepolte in qualche angolo della memoria  ,che credevi addirittura dimenticate,ma non si può e non si deve dimenticare;quali flebite,secchezza delle mucose,stanchezza,nausea.Lo sconforto la fa da padrone in questi momenti.
Il post cancro è un susseguirsi di up and down dell'umore,di sali scendi,come nelle montagne russe anche se tu avresti voglia di una passeggiata in pianura.
Ma a me sta vita me l'han data così ,mi ci devo abituare,ci devo convivere....e meno male che ce l'ho!

giovedì 5 settembre 2013

Son tornata!

Eccomi qua,dopo una lunghissima "pausa"estiva,dovuta al mio lavoro,che assorbe ogni minuto,ogni giornata ,ogni pensiero(quasi!) della mia vita!Con una gran voglia di tornare a scrivere su questo blog,sul mio blog e di raccontare a voi,sempre numerosissimi lettori,come procede la mia vita ,passata da ragazza sana,a malata di cancro,a sopravvissuta al cancro.E come dice il nome del blog It's my life=Questa è la mia vita.
La mia nuova ,meravigliosa vita . Perchè se devo essere sincera questa seconda  parte della mia vita mi piace molto di più della prima!
Ma son tornata a scrivere ,oltre che per il fatto che ora ho un po' più di tempo,anche perchè ho un tarlo che mi logora la mente,ogni volta che i miei esami diagnostici si avvicinano(mese prossimo).
E SE TORNASSE??come reagirei sta volta?avrei la forza per combatterlo ancora?mi ucciderà sta volta?
E così mi è successo in questi giorni di ripercorrere con la mente molti  momenti della malattia ed ho pensato:come diavolo ho fatto ad affrontare tutto così bene?
Ho ripensato a me seduta,con papà a fianco, nello studio dell'oncologa che mi diceva che avrei perso i capelli alla prima chemio.Per l'esattezza dopo 3 settimane dalla prima.E mi pareva una tragedia.Invece era solo uno dei tanti effetti collaterali delle terapie,perchè poi senti tutto il tuo corpo che cambia.Dentro.Quello è solo un "dettaglio " estetico.Cadono i capelli,ma se sei furba te ne sbarazzi prima,così per orgoglio personale pensi :"brutto stronzo di un cancro me li sono tagliata da sola!".E mi viene in mente la scena di me china sulla vasca da bagno e di mio fratello col rasoio in mano che mi chiedeva se ero sicura di rasarmi.Aveva gli occhi tristi lui mentre rapava a zero la sua sorellina malata.Io invece sdrammatizzavo ridendo e lo incitavo "vai taglia!".Oltre ai capelli ho visto cadere successivamente,in ordine, peli del corpo,sopraciglia,ciglia.Ricordo il mio stupore quando un giorno allo specchio feci per mettermi il mascara e ops!non avevo più le ciglia.Che sgomento.Non mi ero accorta che le stavo perdendo.
Occhi secchi,bocca secca..insomma tutto secco,le chemio sembrava mi prosciugassero il corpo dalla linfa vitale.Mi vengono in mente dettagli ora ai quali allora non facevo nemmeno caso.L'ultimo mese di terapia avevo praticamente smesso di giudare.Non  mi fidavo più dei miei sensi,essi m'ingannavano.La mia testa si incantava.Non riuscivo neanche più a leggere un libro.20 minuti incantata sulla stessa pagina e poi mi risvegliavo dal torpore della mente che stavo guardando il vuoto davanti a me.
Se ci ripenso ho i brividi,perchè forse a raccontarla sembra più grave che  viverla davvero sulla propria pelle.
Ma adesso che so cosa si prova,ogni tanto mi chiedo...sarei capace di ripassarci?
La prima volta la affronti con  coraggio semplicemente perchè non sai a cosa stai per andare incontro,a quale tsunami ti travolgerà.Ma adesso che lo so?
E gli attacchi di panico non vogliamo menzionarli?
Ed il gel nelle unghie che non s'attacca più,perchè la chemio ti indebolisce anche le unghie,ed io che mi ostinavo a rifarlo tutte le volte!cocciuta!
E la stanchezza che pervade ogni fibra del tuo corpo!
Ma non mi sto lamentando,sto solo ricordando....perchè ne è valsa la pena,sono ancora qui ,dopo tutto!
E son ricresciuti splendidi capelli,più folti,più forti,più lucidi di prima.E son rinata io,soprattutto!









giovedì 2 maggio 2013

cancro,ti scrivo

Non scrivevo da un po'....saranno stati gli impegni,il tornare alla vita,alla quotidianità,alle giornate assolate...Ma sono ancora qui,dopo le chemioterapie,dopo un'intervento chirurgico,dopo una morte immaginata ed una rinascita avvenuta.
Non ti ho scordato cancro,anche se non sei più dentro di me.Ti penserò per sempre,perchè sei stato una parte troppo importante di me.Le giornate insieme a te trascorrevano piene e vive,ogni qualvolta aprivo gli occhi il mattino sentivo un brivido percorrermi il corpo el sorriso che mi si formava nella bocca:ero viva,anche per quel giorno ero viva.E dovevo passarmela al meglio quella giornata,respirando l'aria a pieni polmoni,osservando il cielo,il sole,le nuvole,la luna ,le stelle e tutto ciò che i miei occhi mi permettevano di vedere.In quei giorno ho notato particolari mai visti prima.
E anche se il mio corpo talvolta mi era contro,io volevo agire.E la mia mente era una fucina di idee.Ho riflettutto,grazie alla tua forza distruttrice,sul senso della vita.Ed ho scoperto realtà meravigliose.
Caro cancro grazie per non avermi piegata,annientata,per essermi venuto nel momento giusto,semmai ci sia un momento giusto per avere un cancro...quando io ero pronta per averti,per ospitarti.
Perchè è questo che tu sei stato nel mio corpo,un'ospite .Ci sono stati momenti in cui sola in divano,non mi sentivo affatto sola...con te dentro avevo la sensazione fossimo in due in quel divano,io e l'alieno.Qualche volta mi sarei voluta alzare da quel divano e scappare via,perchè un senso d'angoscia e d'impotenza mi invadeva.Ma sarebbe stato tutto inutile,tu saresti corso via insieme a me.E' terribile non poter fuggire via da una situazione di pericolo,se il pericolo alberga in noi.Non potevo fare niente per salvarmi la vita.Avrei dovuto aspettare la  chemioterapia in mio soccorso.Ogni 21 giorni,mentre io avrei voluto essere inondata da quel liquido rosso.La mia unica arma contro di te,avevo letto,era il sorriso,il buonumore,la positività.Ma si può??????????
Eppure ci sono riuscita.Ho mantenuto calma e sorriso,anche se qualche volta la mia ragione avrebbe voluto urlare,piangere,gridare,dire che aveva paura,tanta paura di morire,invece la mia anima mi imponeva la quiete.Agitarsi poteva solo peggiorare la situazione.
Adesso non ci sei più caro cancro,ancora stento a crederci che mi hai lasciata,che sono stata più forte di te o più fortunata di molti altri.
Ma non ti scorderò mai.



martedì 2 aprile 2013

per mamma

Me l'hai fatta sentire in tutti i modi la tua presenza durante questa malattia,anche ricorrendo al soprannaturale,con metodi che vanno oltre la comprensione umana,con trucchi che non riuscivo a spiegarmi razionalmente.
Io e te lo sappiamo di cosa sto parlando.
La notte prima di avere il referto che mi avrebbe diagnosticato il cancro,ho avvertito la tua presenza,per la prima volta in tanti anni ti ho sentita là accanto a me ed ho capito,che l'indomani mattina sarei dovuta essere forte,che un'uragano stava per travolgermi.Ma tu eri là con me,nel momento cruciale della mia vita sei tornata a sostenermi,squarciando il velo che separa la vita dalla morte.E non ho più avuto paura,perchè tu eri là che lottavi accanto a me e se fossi morta mi avresti accolta tu nel regno dei morti.Hai compiuto in questi mesi,con la tua trasparente presenza,ciò che in una vita intera non eri riuscita a fare,il vero miracolo di tutta questa storia:convertirmi.
Da allora credo,con convinzione,con fermezza.Hai usato con me l'unico modo possibile per convincermi,ero come San Tommaso "se non vedo,non credo."..
Grazie ora mi sento meno sola.
Mi stai guardando da oltre il vetro che ci separa e spero tu sia orgogliosa di me.
Sono guarita nei giorni in cui tu ti spegnevi,e credo ci sia il tuo tocco in tutta questa storia.
Abbiamo rimandato il nostro incontro mamma,non era ancora la mia ora,ma so serenamente che sei là che mi aspetti e questo è meno rende meno penosa,più sopportabile l'idea della brevità della vita.

lunedì 25 marzo 2013

quante domande!

Perchè cazzo è così difficile tornare a vivere!?Perchè non riesco ancora trovare il mio giusto equilibrio,il mio posto nel mondo?
Alterno momenti di grande pace interiore,relax ad altri di smarrimento,perplessità.
Attimi in cui basta una passeggiata in riva al mare,col cielo grigio e il mare in burrasca a rasserenarmi,a indicarmi la mia essenza,a cancellare la paura.
Momenti in cui,guardo in alto,e penso che non può essere tutto fine a se stesso,tutto il male,l'angoscia,il dolore ,deve esserci una ragione,un progetto anche per me,magari non qui,non ora.
Ero una ragazza combattuta,avevo una vita esasperata,non felice,mi chiedevo "è tutto qui?".
Poi sono stata una persona malata di cancro,combattiva e felice.
Adesso mi chiedo chi sono?
Tornare indietro sarebbe pura,lucida follia .Un'azione impraticabile,semplicemente perchè quella ragazza è cresciuta e cerca altro.Vorrei avere già la risposta alle mie domande ....vivrò?dove sto andando?sarò felice?realizzerò qualche sogno?
La verità è che nessuno di noi lo sa quale sarà il proprio cammino.L'importante è aver iniziato a camminare, dove mi porterà lo scoprirò poi.

sabato 16 marzo 2013

l'inizio

Credevo che il cancro fosse la fine,invece era solo l'inizio.
L'inizio della vita vissuta,non alienata,non annegata,non anestetizzata.
L'inizio del sole dentro,delle energie positive,della risonanza delle emozioni.
L'inizio del mangiar sano dell'attenzione e la cura del mio fisico.
L'inizio dell'amicizia con me stessa,la sottomissione del mio ego alla mia coscienza.
L'inizio della mia simbiosi con l'universo,ora lo sento e so che ne faccio parte.
L'inizio della fede,della preghiera,la mia riconciliazione con Dio.
Non è mai troppo tardi per iniziare.

mercoledì 6 marzo 2013

quasi guarita

Mancano solo i capelli a completare la mia gioia.Lo so che può sembrare stupido,frivolo ma è così ,non posso mentire....mi mancano.Li ho persi un po' piangendo ,un po' facendomi forte del fatto che era per il mio bene.Adesso sembra che io sia guarita,in realtà aspetto l'esame istologico dei linfonodi e poi mi sono scoperta scaramantica,non canto vittoria prima del tempo.
Ora comincia il bello,ora sento il peso della responsabilità di rimanere sana,di mantenere un'idilliaco equilibrio psico fisico.So che se non dipende tutto da me,dipende molto da me.
Io pigra ho iniziato a fare attività fisica quotidianamente e sto mutando piano piano il mio regime alimentare,cambiamento che culminerà il mese prossimo con l'adesione ad un programma alimentare sperimentale dell'istituto dei tumori di Milano.
Ho da lavorarci qua su me stessa!Ciò che più sorprende è che la mia mente è guarita ben prima del mio corpo e ha fatto da traino in tutta questa esperienza.Si è fatta carico della zavorra del corpo e lo ha trascinato .....Il mio corpo si sta riprendendo ,la mia mente già vola.

giovedì 28 febbraio 2013

io,parte della natura

L'ho provata anche  oggi ,quella sensazione meravigliosa  di essere parte del mondo.
Camminavo,col sole in faccia ,con la sua luce  che mi acciecava ,che mi scaldava le guance,
il vento fresco del mattino mi intorpidiva le mani ed io ,piccolina lo ammiravo col naso all'insù,lui fonte di vita ,di energia,lui che dall'alto domina tutto,ad un tratto ho sentito un brivido percorrermi la schiena e poi invadere tutto il mio corpo...mi sono sentita in armonia con il sole,l'aria e la terra che calpestavo,mi sono sentita parte di loro,insieme a loro.
Prima della malattia mi chiedevo sempre cosa ci facessi qui.Ora l'ho capito.

rieccomi,un po + sana

Dopo un po' di latitanza anche dal blog,eccomi qua sono tornata.
Si erano accumulati altri problemi in famiglia,altri problemi di cuore,oltre al già dominante problema di salute,troppo,troppo,davvero troppo.Per alcuni giorni sono andata in palla,che fare,come reagire?Poi il consueto pragmatismo ha avuto la meglio sulle emozioni,meno male.Non darsi per vinti,organizzarsi e affrontare!Il panico è una gran brutta cosa in questi momenti.Il cuore che inizia a battere all'impazzata,non riesci a respirare,le mura della stanza che sembrano restringersi intorno a te...no,no,così non va mica bene!Non mi piace mica sta cosa qui.
Ma devo avere la scorza dura adesso,devo veramente essermi fortificata sta volta perchè poi ho ripreso la calma.Ora l'intervento è fatto,quasi superato ed io non ho più paura di avere finito,di essere praticamente guarita(si può dire?).Non ci saranno altre chemio,non ci sarà la radio,ho finito anche con la chirurgia.Ogni volta che in vita mia ho detto,dai che va tutto bene,dai che sono felice ,capitava sempre qualche disgrazia....adesso mi vien da ridirlo...."e dai! che vuoi punirmi pure questa volta!".

domenica 10 febbraio 2013

prossima all'intervento

Non ho mai subito un'intervento chirurgico eppure non ho paura della mastectomia bilaterale che sto per affrontare.Dopo aver fatto sei chemio tutte "rosse"credo di essermi fortificata,di aver passato il peggio,sia a livello fisico ma soprattutto psicologico.L'operazione non mi spaventa,non mi turba,io dovrò solo dormire,ci penserà il chirurgo a far tutto,dove stanno la bravura  o il coraggio qua?è vero anche che una volta svegliati ci sarà del dolore fisico,ma suppongo sopportabile!
Il fatto invece di vedermi portare via il seno non mi tocca minimamente....è una parte di me malata,che non voglio più,che voglio rimuovere tutta..e poi ho sempre portato una prima misura,chissenefrega!era peggio se mi toglievano il culo!ahhhhhh!!!

giovedì 7 febbraio 2013

Nella vita bisogna continuamente adattarsi.Adattarsi per non soccombere,adattarsi per non soffrire troppo,adattarsi per continuare a vivere.Mi sono adattata a non vedere più mia madre,i suoi sorrisi dolci e disarmanti ,a non avere più con lei  lunghe chiacchierate,.Mi sono adattata ad aver perso amici.Mi sono adattata a molte, non volute situazioni ,cui la vita mi ha messo di fronte,senza scampo,senza possibilità di fuga.Non vedo l'adattamento come una rinuncia o una sconfitta, la natura ci insegna che si adatta sopravvive.

martedì 22 gennaio 2013

Agli amici

Questo lo dedico a voi,meritatamente e con immenso affetto,a voi amici miei che mi avete accompagnata fino a qua,in questa disavventura.Vi dico grazie.Grazie a chi mi ha letta,a chi tutti i giorni ,con costanza mi ha scritto,strappandomi un sorriso,dandomi emozioni.A chi in silenzio mi ha letta e so che eravate in tanti,che avete preferito leggere e non commentare,ma c'eravate.Agli amici vicini e lontani.Dico grazie alle molte amiche che mi sono state vicine,a chi inaspettamenete è tornato dal passato e ha deciso di rimanere,anche con una situazione non facile,a chi mi tieni compagnia quando non voglio star sola,a chi dorme con me quando ho paura.Ho riscoperto il valore dell'amicizia,ho riscoperto molti valori in questo viaggio e ve lo posso assicurare che senza di voi sarebbe stata ancora più dura.Mi avete sostenuta,spronata,incitata!Spero di avervi lasciato qualcosa di buono anche io....Questo che vi scrivo,amici,è solo un ringraziemento di metà cammino,perchè ve lo devo!La strada verso la guarigione non è finita,continuiamo insieme perchè lo sapete come la penso io,insieme siamo più forti contro il cancro,nei giorni in cui mi stanco,mi demoralizzo,ci siete pronti voi a tirarmi su!Andiamo avanti ancora insieme,amici.Non stanchiamoci mai di aiutare gli altri.un abbraccio.

sabato 5 gennaio 2013

e poi?

Questa malattia cambia tutto,le priorità,le esigenze,cambia la prospettiva sul mondo ,sulle persone,cambia completamente noi stessi.
Quando arriva il cancro finisce l'età dell'innocenza,l'età dell'incoscienza,della spensieratezza.E' un tornado che spazza via la normalità,la quotidianità, che rade al suolo il mondo come lo conoscevamo prima.Ed ora che sembra che anche il cancro se ne stia andando,stia lasciando il mio corpo che succederà?Devo ancora affrontare la sesta chemio e l'intevento chirurgico,manca ancora un po' alla fine del percorso ma già mi chiedo come sarà tornare alla vita?Alla vita senza di lui,intendo?Sarà una vita piena di echi di lui,fatta di controlli serrati,sarà dura,strano tornare alla nuova normalità,perchè dopo che passa lui niente sarà mai più come prima.

giovedì 3 gennaio 2013

la malattia di mamma

Non so ancora decidermi se il fatto di aver avuto una mamma morta di cancro mi stia in qualche modo aiutando in questa battaglia o mi impedisca di lottare al meglio.E credo  che entrambe le tesi siano valide.
Sicuramente dopo la mia diagnosi,aver avuto l'esperienza di mia mamma,mi ha portata a cercare il meglio per me,a non fermarmi, come purtroppo ha fatto lei, all'ospedale del paese ma a confrontare almeno un paio di pareri e scegliere i medici che più mi convincevano e coi quali si è stabilito da subito un feeling,ai quali ho sentito di poter affidare la mia vita.Aprire il cancro nel modo sbagliato,al momento sbagliato e una chemio non tempestiva possono davvero ucciderti.E' il grande rammarico che ho provato leggendo la cartella clinica di mamma,nove anni dopo la sua morte,si poteva agire diversamente,si poteva fare di più.Però la forza che ho ora nell'affrontare la mia di malattia non penso sia tutta farina del mio sacco,se non avessi lei accanto non so...ho una gran voglia di vincere e di prendermi la rivincita,anche per lei.
D'altro canto,anche lei aveva sconfitto il cancro al seno e per quattro anni è stata dichiarata sana poi però è ricomparso,sul polmone e stavolta non ha perdonato.Il mio tormento, quello che temo mi impedisce di guardare avanti con positività, è proprio questo:e se tornasse anche a me?e se la storia si ripetesse?Se non ci fosse stato questo tragico evento nella mia vita forse sarei più libera nel guardare al futuro,forse è per questo che a volte vedo nero,perdo la convinzione di vincere,perdo forza.Per fortuna cado ma sono veloce a rialzarmi!Dovrei riuscire a volgere a mio vantaggio anche questo epilogo maledetto,ma come si fa?Finito tutto dovrò fare un gran lavoro su me stessa(un' altro!),perchè i miei pensieri siano ottimisti,perchè la mia gioia di vivere sia più grande della paura della morte.Devo crearmi uno schermo di energie positive,devo lavorare per il mio benessere interiore,perchè la volontà  è tutto e se dico che ce la farò,ce la farò!