mercoledì 23 ottobre 2013

guarire

Guarire da un cancro è meraviglioso.Sentire il tuo  corpo risvegliarsi dal torpore delle chemio è una rinascita.La vita dopo la malattia è  più piena,più vera,più sentita.
Ma in fondo  in fondo quando si può dire con sicurezza sono guarita?E questo tarlo che si insinua nella mente è perfido ,è crudele.La gioia talvolta lascia il posto alla malinconia,i pensieri si fanno contorti,la ragione diventa follia.
Chi non è mai stato malato,i "sani" mi bacchettano dicendomi che nessuno ha la sicurezza sulla durata della propria vita ( e mi fa l'esempio dell'incidente stradale),ecco a loro volevo rispondere che noi "malati" abbiamo qualche motivo in più per essere meno sicuri e sinceramente preferirei non scendere un giorno dall'auto piuttosto che morire di  cancro.
Ecco guarita è una parola grossa,è un miraggio o un traguardo.E' una meta che ogni malato si prefigge.
La sua conquista da una gioia indescrivibile,ti senti quasi un supereroe ,"ecco,io ce l'ho fatta!".
Ma il timore di riperdere la tua salute ti fa tornare un'agnellino davanti al lupo e e ti fa tremare di paura.
E di fronte alla possibilità di riperdere i capelli,di riaffrontare le cure,con tutto ciò che queste comportano ti fanno perdere le tue sicurezze,proprio perchè sai a cosa adesso andresti incontro.La prima volta le affronti con coraggio perchè ti stai buttando nel vuoto,non sai a cosa stai andando incontro....ma se ci fosse una seconda?Ed ecco riaffiorano alla mente parole  sepolte in qualche angolo della memoria  ,che credevi addirittura dimenticate,ma non si può e non si deve dimenticare;quali flebite,secchezza delle mucose,stanchezza,nausea.Lo sconforto la fa da padrone in questi momenti.
Il post cancro è un susseguirsi di up and down dell'umore,di sali scendi,come nelle montagne russe anche se tu avresti voglia di una passeggiata in pianura.
Ma a me sta vita me l'han data così ,mi ci devo abituare,ci devo convivere....e meno male che ce l'ho!